ESPLORARE LA FORESTA TROPICALE NEL PARCO NAZIONALE TORTUGUERO, COSTA RICA

Istituito negli anni ’70, il Parco Nazionale Tortuguero si trova sulla costa caraibica del Costa Rica. Spesso ci si riferisce a questo parco come “l’Amazzonia del Costa Rica”, e quando si arriva si capisce subito il motivo: la superficie quasi interamente pianeggiante è completamente ricoperta dalla foresta tropicale. Non esistono strade, ma un intreccio di canali, paludi e lagune, e il piccolo villaggio di Tortuguero, situato tra l’oceano Atlantico e la retrostante foresta, è raggiungibile solo in barca o aereo. L’esperienza di muoversi sui canali offre sensazioni incredibili: immersi nella foresta si ha la possibilità si osservare da vicino flora e fauna che qui vivono. L’unica altura degna di nota è il Cerro Tortuguero, un vulcano ormai estinto alto solo 119 metri.

Al primo impatto Tortuguero può sembrare un ambiente inospitale: al nostro arrivo infatti dei cartelli ci mettono in guardia sulla presenza di serpenti velenosi e coccodrilli. Ma addentrandoci nel parco scopriamo che, con il dovuto riguardo che sempre si dovrebbe avere per la natura, siamo di fronte ad un ambiente spettacolare. Qui vivono più di 400 specie di uccelli, 30 di pesci d’acqua dolce, 60 di anfibi, almeno un centinaio di rettili e numerosi mammiferi; senza contare che la foresta offre dimora a migliaia di alberi, insetti, molluschi. Molte specie, poi, sono ancora da scoprire! Si possono trovare anche numerose specie in via di estinzione: giaguaro, lamantino, coccodrillo americano,…

Come il nome ci suggerisce, il Parco Nazionale Tortuguero è anche un sito di nidificazione delle tartarughe. Qui si recano quattro specie a deporre le uova: tartaruga liuto, tartaruga verde, tartaruga embricata e tartaruga caretta. Questi animali risalgono la spiaggia e con le loro pinne scavano un nido, all’interno del quale deporranno le uova: è una operazione delicata che richiede alcune ore. Se si vuole osservale è importante non disturbarle ed usare torce con luce rossa, meno fastidiosa per loro. Nei rettili capita spesso che il sesso dei nascituri sia determinato dalla temperatura del nido, e le tartarughe non fanno eccezione. Ogni specie ha uno specifico valore, detto temperatura pivottale, al quale il rapporto tra maschi e femmine dei nascituri è all’incirca 1:1. Più la temperatura si discosta da quella pivottale, più nei nuovi nati ci sarà un sesso preponderante: a temperature più alte si sviluppano più femmine e a temperature più basse maschi. Questo meccanismo, di cui non abbiano ancora capito esattamente quale possa essere il vantaggio evolutivo, rende i rettili vulnerabili al cambiamento climatico. Il continuo aumento delle temperature, infatti, fa sì che nascano sempre meno maschi, rendendo più difficoltosa la sopravvivenza della specie.

Oltre alle tartarughe è possibile osservare facilmente molti altri animali; ben presto ci si rende conto che nel Parco Nazionale Tortuguero l’avvistamento di iguane e bradipi è tutt’altro che eccezionale. Se un giro in barca offre l’occasione per osservare caimani, serpenti, scimmie e numerosi uccelli, una semplice passeggiata tra i sentieri del lodge regala meravigliosi incontri con artropodi, molluschi e l’incredibile flora tropicale. E dopo aver passato una giornata a camminare alla ricerca di animali, si scopre che tutto quello che dovevamo fare era andare a dormire per essere svegliati dal rumore dei tucani che all’alba spaccano frutti e semi sul tetto delle casette. Il becco di questo uccello lo rende facilmente identificabile, conferendogli una sagoma inconfondibile anche quando è in volo. Nel 2009 uno studio pubblicato sulla rivista Science ha scoperto che i tucani usano proprio il becco per disperdere il calore corporeo in eccesso. Questa struttura è infatti riccamente vascolarizzata e i tucani sono in grado di deviare il flusso sanguigno verso il becco quando hanno bisogno di raffreddarsi.

Restare qualche giorno in questo parco garantisce un’immersione in un mondo ancora quasi incontaminato, con improvvise piogge tropicali, vegetazione rigogliosa e una fauna unica!

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