PERCHÈ IL GATTO FA LE FUSA E IL LEONE RUGGISCE?

Sono entrambi felidi, eppure il gatto emette graziosi miagolii e il leone produce uno dei versi più potenti del regno animale. Lo stesso possiamo dire del ghepardo e della tigre, oppure della lince e del giaguaro. Qual è la differenza tra questi animali in apparenza così simili?

Leone , Kruger National Park, Sudafrica
Bernard DUPONT from FRANCE, Lion (Panthera leo) (16757912564) (Zoomed)CC BY-SA 2.0

Come abbiamo già accennato fanno tutti parte della famiglia dei Felidae. Recenti ricerche hanno dimostrato come questi animali si siano evoluti da un antenato comune circa 10 milioni di anni fa, da cui si differenziarono le due sottofamiglie attualmente esistenti, Pantherinae e Felinae. I panterini comprendono i felidi più grandi, tanto che alle volte ci si riferisce a loro chiamandoli anche grandi felini: stiamo parlando di leone, tigre, leopardo, giaguaro e leopardo delle nevi. Fanno parte di questa sottofamiglia anche i meno noti leopardi nebulosi. Il gruppo dei felini invece è composto da molte più specie, tra le quali gatto, ghepardo, puma e lince. Le due sottofamiglie si differenziano per alcune caratteristiche, tra cui le diverse dimensioni, decisamente maggiori nella prima, e, appunto, per la capacità dei panterini di ruggire e dei felini di fare le fusa.

Il responsabile di questa grande differenza è in realtà un osso piuttosto piccolo: lo ioide. È un osso che nei mammiferi si trova alla base della lingua ed è importante per la deglutizione e la fonazione. Anche nell’uomo è presente, ed è l’unico osso del nostro scheletro che non si articola con nessun altro: viene tenuto in posizione esclusivamente da muscoli e legamenti. Nei panterini lo ioide, essendo costituito in parte da cartilagine e non solo da osso, non è rigido e quindi riesce a vibrare amplificando il suono prodotto dal passaggio dell’aria attraverso le corde vocali. Bocca, faringe, laringe e trachea fungono poi da cassa di risonanza e il gioco è fatto: ecco il ruggito! Il leone ha una laringe più grande rispetto a tigre, leopardo e giaguaro, e di conseguenza il suo ruggito è più potente. Basti pensare che il ruggito di un leone maschio adulto supera i 100 decibel ed è udibile anche a 8 km di distanza!

Struttura della laringe di un leone
LionHyoid.svgAbujoy derivative work: Lambda eval apply (talk) 15:20, 3 November 2011 (UTC), Schema laringe leoneCC BY-SA 3.0

Alcune specie di felini, invece, emettono un altro suono caratteristico: le fusa. È il caso ad esempio di lince, ghepardo, puma e ovviamente gatto. Dal momento che i felini non hanno un organo specifico per fare le fusa stiamo ancora studiando quale sia l’esatto meccanismo che le produce. Sappiamo però che il gatto è l’unico felino in grado di fare le fusa sia durante l’inspirazione che durante l’espirazione: contrae ritmicamente i muscoli della laringe e del diaframma e dilata e restringe la glottide, facendo così vibrare l’aria che vi passa all’interno. Contrariamente a quello che a volte si pensa, i gatti non fanno le fusa solo quando sono contenti ma per molti motivi, come superare momenti di stress o quando sono malati.

Caracal, felino in grado di fare le fusa, Parco nazionale Mountain Zebra, Sudafrica
Leo za1Caracal Caracal-001CC BY-SA 3.0

Un fatto interessante sulle fusa è che, come vari studi hanno messo in luce, migliorano la densità ossea e aiutano il gatto a guarire dagli infortuni. La frequenza tra 25 e 150 Hertz a cui le fusa fanno vibrare l’aria, infatti, favorisce la produzione di osteoblasti, le cellule responsabili della produzione di osso. È lo stesso principio che ha dato origine alle terapie con le pedane vibranti, che oggigiorno hanno molte applicazioni in campo medico. Ad esempio, vengono usate dalla NASA per prevenire la perdita di massa muscolare e di densità ossea a cui sono soggetti gli astronauti per effetto dell’assenza di gravità. Le pedane vibranti vengono poi adoperate anche nelle terapie per l’osteoporosi e, recentemente, se ne sta studiando l’uso per dare sollievo dai tremori tipici del morbo di Parkinson.

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