A COSA SERVONO LE ZANZARE?

Dopo aver risolto il mistero di che fine facciano le zanzare durante l’inverno, resta da trovare la risposta alle domande che capita di farci quando siamo in preda al prurito: perché esistono le zanzare? A cosa servono? Se dovessero scomparire dalla faccia della Terra oggi stesso non sarebbe meglio per tutti quanti? È indubbio che siano tra gli insetti più fastidiosi; se guardiamo alle statistiche sono anche tra gli animali che mietono più vittime ogni anno (sebbene in realtà le zanzare siano solo il vettore con cui vengono diffuse svariate malattie, i veri responsabili sono protozoi e virus). Nonostante questo, bisogna essere onesti: anche le zanzare hanno una loro utilità.

Zanzara su un fiore del genere Tagetes
Abhishek727Abhishek Mishra, Mosquito on FlowerCC BY-SA 3.0

Innanzitutto le zanzare, come qualsiasi essere vivente, fanno parte delle catene trofiche (chiamate anche piramidi alimentari) dell’ecosistema in cui vivono e sono quindi una importante fonte di cibo per molti animali. Oltretutto il ciclo vitale della zanzara consiste di quattro stadi, ognuno dei quali rientra nella dieta di specie diverse: uova, larve e pupe, vivendo in ambiente acquatico, sono prede di pesci, anfibi, libellule, rane. Gli adulti invece sono predati da numerosi uccelli, come rondini e pigliamosche, e dai pipistrelli. È per questo motivo che negli ultimi anni vengono sempre più pubblicizzate le bat box: piccole casette in legno dove i pipistrelli possono trovare rifugio. In questo modo noi li aiutiamo a sopravvivere in un ambiente sempre più antropizzato, e in cambio la loro presenza ci libera da qualche zanzara. Le specie di pipistrelli che vivono in Italia, infatti, sono tutte insettivore e in una notte di caccia un solo pipistrello riesce ad eliminare diverse centinaia di zanzare. Dal momento che i pipistrelli sono animali notturni, sono più efficaci nel contenere l’espansione di quelle zanzare che sono attive dal crepuscolo in poi e non, ad esempio, di zanzare diurne come la zanzara tigre, Aedes Albopictus. Si capisce quindi l’enorme importanza di questo insetto come nutrimento: vivendo in molti ambienti ed essendo sia diurne che notturne le zanzare fanno parte della catena trofica di un gran numero e varietà di animali. Le larve delle zanzare, poi, riescono a decomporre la materia organica animale e vegetale presente nell’acqua in cui vivono, svolgendo così un importante ruolo nel mantenere la qualità delle acque. E quando moriranno e si decomporranno, le zanzare diventeranno a loro volta materia organica disponibile per le piante.

Pipistrellus pipistrellus
Gilles San Martin from Namur, Belgium, Pipistrellus pipistrellus (5933130195), CC BY-SA 2.0

L’altra importante funzione che svolgono le zanzare è legata alla loro modalità di alimentazione. Il pasto di sangue, infatti, viene compiuto solo dalle femmine prima di deporre le uova per procurarsi le proteine di cui hanno bisogno. La loro dieta, invece, comprende nettare e sostanze zuccherine prodotte dalle piante. Le zanzare, quindi, sebbene siano più fastidiose e meno amate delle api, sono ugualmente importanti insetti impollinatori. Molte specie vegetali, infatti, avendo piccoli fiori dove non riescono ad entrare insetti più grandi, dipendono dalle zanzare per la loro riproduzione; tra queste possiamo citare alcune specie di orchidea e la pianta del cacao. Bisogna anche dire che la diffusione di malattie ad opera delle punture di zanzare, pur essendo un problema per la salute umana, ha un suo ruolo ecologico. Le epidemie, infatti, mantengono sotto controllo le popolazioni di animali e vegetali, evitando l’eccessivo proliferare di una specie a discapito di un’altra.

Larve di zanzara del genere Culex in acqua dal sito del CDC U.S. Centers for Disease Control and Prevention
https://www.cdc.gov/mosquitoes/about/life-cycle-of-culex-mosquitoes.html

Ecco quindi spiegata la funzione delle zanzare. Più difficile dire cosa succederebbe se dovessero sparire; probabilmente col tempo gli ecosistemi si adatterebbero, pipistrelli e altri predatori modificherebbero la loro dieta e i fiori troverebbero altri impollinatori. Nell’immediato però ci sarebbero certamente delle conseguenze importanti, tra cui quasi sicuramente la perdita di qualche specie animale e vegetale che non riuscirebbe a adattarsi rapidamente; non possiamo escludere che alcuni di questi effetti arriverebbero fino a noi (non dimentichiamoci che le zanzare contribuiscono all’impollinazione del fiore del cacao, indispensabile per produrre il cioccolato!).

Zanzara femmina del genere Aedes dal sito del CDC U.S. Centers for Disease Control and Prevention
https://www.cdc.gov/mosquitoes/about/life-cycle-of-aedes-mosquitoes.html

Da ultimo una piccola riflessione: il fatto che un animale non susciti la nostra simpatia perché per noi fastidioso o poco piacevole da vedere non ci dà il diritto di eliminarlo. In fin dei conti lo scopo della zanzara sulla Terra è esattamente quello di altri animali ben più apprezzati, come panda, koala o cagnolini: vivere e riprodursi. Certo bisogna contenere la proliferazione delle zanzare e delle malattie causate dalla loro puntura, ma questo non vuol dire che non abbiano il diritto di programmarne l’estinzione.

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